Questo percorso si svolge nella “zona dei tufi” ed ha come
intento principale quello di ripercorrere le antiche strade di comunicazione
che un tempo collegavano i suggestivi paesi di Sovana e Pitigliano. Questi
antichi tracciati viari, denominati “Vie Cave”, sono stati totalmente scavati
dall’uomo nella roccia e si sviluppano tra due vertiginose pareti tufacee che
attraverso un tortuoso procedere, si inerpicano fino alla sommità dei declivi,
dove sorgono i centri abitati. Il tragitto che andremo a percorrere è in questo
senso uno tra i più affascinanti del territorio perché ci condurrà
simultaneamente alla scoperta degli aspetti geologici, naturalistici, storici
ed antropologici che caratterizzano la zona dei tufi e ci guiderà in un
ambiente ancora pressoché incontaminato dove l’uomo ancora si considera un
suddito della natura.
Lunghezza: Km 8 ;
Durata: 7 ore (compreso sosta per il pranzo e visite varie);
Livello di difficoltà: Medio –
Basso;
Pranzo : Al Sacco.
Attrezzatura richiesta:scarpe da trekking,
zaino, K-Way, scorta di acqua.
La vita nelle città medievali è un argomento estremamente
affascinante perché assume delle notevoli differenze in base all’ubicazione
geografica delle città stesse. Nel caso specifico di San Rocco (Sorano) e
Vitozza, le abitazioni umane erano per la gran parte scavate all’interno della
roccia tufacea in un modo singolare che potrebbe far pensare a dei cavernicoli
, ma in realtà ognuna di queste grotte possiede una elevata strutturazione
abitativa che lascia intendere un ottimo sfruttamento degli spazi. Non a caso
la città di Vitozza è considerata il più grande insediamento di abitazioni
rupestri del Centro Italia e le sue circa 200 grotte si diversificano per
forme, dimensioni e struttura interna in base al numero dei componenti il
nucleo familiare nonché alle attività lavorative che venivano svolte. Questi
Insediamenti rupestri risultano inoltre abbandonati da diversi secoli e questo
non fa altro che amplificare il loro già elevato fascino. Pertanto avremo la
possibilità di visitare ambienti del tutto particolari e magari di
immedesimarci in un modo di vivere ormai lontano anni luce dai nostri moderni
concetti di civiltà.
Lunghezza: Km 8; Livello di
difficoltà: Basso;
Durata: 6 ore circa (compresa la visita di Vitozza e San Rocco);
Pranzo: al sacco;
Attrezzatura
richiesta: scarpe da
trekking, zaino, K-Way, scorta di acqua.
Questo itinerario si sviluppa intorno alla zona tremale di
Saturnia e consiste in un sentiero che per buona parte segue l’antico tracciato
della romana “Via Clodia” tra i suggestivi borghi di Manciano, Montemerano e
Saturnia. Adagiati sopra delle ridenti collinette, i borghi di Manciano e di
Montemerano sono dei veri gioielli medievali che conservano un impianto urbano
ed una ricchezza artistica degni delle più famose città toscane. Saturnia
invece è ormai famosa nel mondo per le sue grandi sorgenti termali dalle quali
sgorga un’acqua sulfurea alla temperatura di 37,5°C. I tre centri distano pochi chilometri l’uno
dall’altro, ma lo spazio che li separa e caratterizzato dal classico ambiente
maremmano dove la terra con i suoi colori e con le sue immagini aspre e forti
riesce ad infondere sensazioni che si possono descrivere soltanto quando vi ci
si trova immersi.
Lunghezza: Km 18; Livello di
difficoltà: Medio;
Durata: 7 ore circa (compreso il bagno alle terme);
Pranzo: al sacco; Attrezzatura
richiesta: scarpe da
trekking, zaino, K-Way, scorta di acqua.
Un programma dedicato agli escursionisti esperti ed ai gruppi CAI che
amano coniugare il piacere del camminare con il gusto della scoperta, tra
storia, arte e natura. Il percorso si svolge tra i parchi, le riserve e le zone di interesse
storico della Maremma. Trattandosi di un programma di tipo escursionistico
mirato all’osservazione ed al contatto con la natura, necessita di una buona
attitudine fisica, e del seguente materiale tecnico: scarpe da trekking e
zaino, abbigliamento di colore verde
o marrone, mantello impermeabile, un buon binocolo.
Primo Giorno:
Trekking nel Parco Naturale della Maremma,
Itinerario di San Rabano Questo itinerario
si svolge all’interno del famoso Parco Naturale della Maremma ed è uno dei più
completi per conoscere, capire ed apprezzare l’ambiente della pianura maremmana
e la cultura che caratterizza i suoi abitanti. L’Abbazia di San Rabano, meta centrale
di questo itinerario, è un antico convento fondato nel XII secolo dai monaci
benedettini al centro di un antico ed importante sistema viario, oggi
abbandonato, che rese il luogo molto ricco ed importante dal punto di vista
strategico.
Lunghezza: Km 12 Livello di difficoltà: Medio
Durata: 6 ore
circa (compreso la visita ai complessi archeologici e la sosta per il pranzo)
Pranzo: al
sacco
Al Mattino
incontro con la guida alle ore 9,00
ad Alberese presso la biglietteria del parco dove lasceremo il nostro
bus pwe inizire il percorso a piedi. Partiremo da una collinetta a 150 m di altitudine ed in 3 Km
raggiungeremo la vetta di Poggio Leccio ( 417 m slm) quindi scenderemo su di
una sella a 300 m slm dove è ubicata l’abbazia di San Rabano. Dopo la visita faremo
una sosta per il pranzo al sacco. Dopo pranzo continueremo a scendere,
attraverseremo un tratto di macchia mediterranea e durante la discesa potremo
ammirare un bellissimo ed incontaminato tratto di mare, dove ci potremo fermare
per qualche ora per goderci la suggestiva spiaggia di Colle Lungo. Proseguiremo
lungo la spiaggia fino a raggiungere Marina di Alberese dove il nostro bus
tornerà a prenderci. rientro in hotel, cena e pernottamento.
·
Secondo Giorno:
Trekking delle Vie Cave da Pitigliano a
Sovana Questo percorso si svolge nella così detta
“zona dei tufi” ed ha come intento principale quello di ripercorrere le antiche
strade di comunicazione che un tempo collegavano i suggestivi paesi di Sovana e
Pitigliano. Questi antichi tracciati viari denominati “Vie Cave” sono
stati totalmente scavati dall’uomo nella
roccia e si sviluppano tra due vertiginose pareti tufacee che attraverso
un tortuoso procedere, si inerpicano fino alla sommità dei declivi dove sorgono
i centri abitati.
Lunghezza: Km 12;
Durata: 7 ore (compreso sosta per il pranzo e visite ai siti archeologici);
Livello di difficoltà: Medio – Basso
Pranzo: Al
Sacco;
Al mattino arrivo a Pitigliano previsto per le ore 9,00 Incontro con la nostra guida Visita
ai monumenti visibili lungo il tragitto che dalla “Porta degli Orsini” conduce al quartiere “Capisotto” (Quartiere ebraico, Palazzo Orsini,
Acquedotto Mediceo ecc.) dove iniziano le Vie Cave. Il percorso si snoda
attraverso una serie di queste antiche strade che circondano Pitigliano quali
le Vie Cave di Poggio Cani, e di San Giuseppe, seguendo il cui tracciato
si giunge ad uno sperone tufaceo denominato “Pian di Conati”, situato a
metà strada tra Pitigliano e Sovana.
Giunti alle porte di Sovana si raggiunge la scenografica via cava di San
Sebastiano che conduce fino al cuore della vasta Necropoli Etrusca sovanese. Qui, approfittando dell’area di sosta, alle ore 13:00 ci fermeremo
per il pranzo al sacco. Ripreso il cammino andremo a visitare la famosa Tomba
Ildebranda (III sec. a.C.) e quindi proseguiremo fino al suggestivo Borgo
Medievale di Sovana dove visiteremo alcuni pregevoli monumenti in stile
romanico come la Cattedrale (XI – XII sec.) e la chiesa di Santa
Maria (XII – XIII sec.).
Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
·
Terzo
Giorno
Trekking nella Riserva naturale “Duna di Feniglia”; Nel Pomeriggio visita Turistica di Cosa. Al mattino incontro con la guida alle ore 9,00 ad Orbetello,
presso la porta spagnola e proseguimento in pullman fino a Porto Ercole
dove andremo ad effettuare
una
escursione nella Riserva Naturale Statale “ Duna di Feniglia”.
Il Tombolo di Feniglia è una lingua di terra
che separa e delimita a ponente la laguna di Orbetello dal mar tirreno. La
riserva si estende per 474 ettari su di una striscia di terra lunga 6 Km e
larga non più di 500 metri. Durante il nostro itinerario percorreremo il
tombolo di Feniglia in tutta la sua lunghezza fino a raggiungere il punto di
collegamento con la terra ferma nella splendida località di Ansedonia. Durante
il tragitto avremo modo di inoltrarci nel regno della Macchia Mediterranea e di
osservare la grande varietà di specie vegetali che caratterizza questo
territorio. Il percorso si svolge totalmente a livello 2m slm ed caratterizzato
da una bellissima pineta che lo ricopre in tutta la sua lunghezza. Spostandoci
da un lato all’altro del tombolo, usciremo più volte dalla pineta ed avremo
così la possibilità di osservare sia la Laguna di Orbetello che la bellissima
costa del Mar Tirreno in un punto veramente incontaminato. Non a caso questo è
il regno di numerosi uccelli migratori che approfittano di questo luogo per
vivere, nidificare o più semplicemente per riposarsi durante i loro lunghi
viaggi.
Giunti ad Ansedonia faremo una sosta per il pranzo al sacco. Nel
pomeriggio doppia possibilità: chi vuole può restare a godersi questa piacevole
spiaggia mentre gli altri potranno continuare l’itinerario con la guida facendo
un breve percorso ad anello di circa 3 Km che risale la collina di Ansedonia
fino a raggiungere le rovine dell’antica quanto misteriosa città romana di COSA.
Questa città venne costruita dai romani intorno al 200 a.C. ed ebbe un ruolo
molto importante nelle rotte mercantili romane. Successivamente abbandonata a
causa della malaria e delle devastazioni saracene, ha restituito un tessuto
urbano praticamente intatto nel quale è possibile immergersi nel fascino
archeologico di monumenti molto importanti.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Quarto Giorno:
i romani e
le antiche Terme; percorso trekking Poderi di Montemerano – Montemerano –
Saturnia con bagno presso le Cascate Termali Questo itinerario si sviluppa intorno alla
zona termale di Saturnia e consiste in un sentiero che per buona parte segue
l’antico tracciato della romana “Via Clodia” tra i suggestivi borghi di
Manciano, Montemerano e Saturnia. Stando ai versi di una antica poesia: “ecco Manciano dalla
bella insegna, covo di ladri e spia della Maremma….” il paese di Manciano
con la sua storia e la sua posizione fortemente panoramica è forse il migliore
contesto per iniziare un itinerario escursionistico tra le colline
maremmane.
Segue il paese di
Montemerano con il suo ridente borgo
adagiato sopra una collinetta. Questo paese è un vero gioiello medievale che
conserva un impianto urbano ed una ricchezza artistica degni delle più famose
città toscane. Saturnia invece è ormai famosa nel mondo per le sue grandi sorgenti termali dalle quali sgorga un’acqua sulfurea alla
temperatura di 37,5°c. I tre centri distano pochi chilometri l’uno dall’altro,
ma lo spazio che li separa e caratterizzato dal classico ambiente maremmano
dove la terra con i suoi colori e con
le sue immagini aspre e forti riesce ad infondere
sensazioni che si possono descrivere soltanto
quando vi ci si trova immersi.
Lunghezza: Km 12 Livello di difficoltà: Medio
Durata: 8 ore
circa (compreso il bagno alle terme)
Pranzo: al
sacco
Attrezzatura Richiesta: Scarpe da trekking, zaino, K-Way , ombrello,
acqua e viveri.
L’itinerario inizia nellapiccola frazione di Poderi di Montemerano. Il primo tratto è molto
caratteristico perché si svolge sui resti delle antiche strade romane.
Dopo 5 Km di cammino si raggiunge
Montemerano, visita del borgo medievale e della suggestiva Chiesa di San
Giorgio, piccola struttura ma di grande valore artistico perché vi hanno
lavorato i più grandi esponenti della Scuola senese come Sano di Pietro, il
Vecchietta, Andrea di Niccolò ecc. Terminata la visita di Montemerano si
prosegue per Saturnia seguendo l’antico tracciato della la via Clodia, di cui ancora affiorano
abbondanti resti litici,. La parte mediana è molto simpatica perché dovremo
attraversare a guado il torrente Stellata, cioè il fosso di uscita delle
acque termali di Saturnia, e per farlo
bisogna togliersi le scarpe ed immergere i piedi i 20 Cm di acqua tiepida dal forte odore di zolfo. Se non altro questo sarà un modo molto simpatico per introdurre il discorso Terme.
Lungo il tragitto ci fermeremo per il pranzo al sacco e nel pomeriggio
raggiungeremo la zona termale delle “Cascate del Mulino” per fare un rilassante bagno con idromassaggio naturale. Dopo il
bagno ci sposteremo in pullman sino a Saturnia per una breve visita delle
cittadina ed in particolare vedremo la zona termale di “Bagno Secco”, la porta
Romana ed il punto di arrivo dell’antica Via Clodia